IL PROGRAMMA POLITICO
I. PREMESSA.
Il benessere e la tutela dei
diritti fondamentali dei
cittadini – dalla
dignità, alla salute,
al lavoro, all'ambiente, ecc. –
vengono prima di qualsiasi istituzione, potere costituito e logica di
profitto. Lo Stato ha l’obbligo di
assumere come obiettivo primario della propria azione la tutela di tali
diritti.
È il primato della persona sullo
Stato previsto dall’art. 2 della nostra Costituzione.
Lo Stato invece, in questi anni,
non solo ha abdicato alla sua responsabilità pubblica cedendo servizi
fondamentali a soggetti privati,
quasi sempre assolutamente
irresponsabili dei danni
prodotti all'ambiente e alle persone, ma continua ad emanare leggi che
violano tali diritti.
Di più, vengono violati
sistematicamente quei principi universali che, nei secoli, sono stati conquista
dell’umanità.
Possiamo fare qualcosa per
impedire questo stillicidio?
Possiamo fare qualcosa perché
questi principi fondamentali non vengano solo proclamati ma garantiti
concretamente?
Sì! Possiamo farlo!
Gli strumenti per poterlo fare ci
sono e noi intendiamo usarli. Vogliamo tornare a mettere il cittadino del
comune di Acquapendente, ed il suo benessere, prima di tutto e sopra a tutto!
Vogliamo che la struttura
pubblica torni ad essere veramente al servizio del cittadino e che operi per
proteggerlo ed aiutarlo.
Siamo semplici
cittadini, operai, liberi
professionisti,
imprenditori, impiegati e
senza tessere di partito. Siamo convinti che il comune di
Acquapendente possa rinascere ed essere un posto bellissimo in cui crescere i propri
figli, in cui poter lavorare e vivere bene. È questo che vogliamo realizzare;
per fare questo abbiamo bisogno che gli aquesiani ci aiutino e ci appoggino,
che credano nel lavoro che possono svolgere semplici cittadini che amano il
territorio, che si impegnano non per interesse politico o carrieristico, ma per
dovere civico e che, una volta terminato l’impegno, tornino alle loro attività.
Questo è il nostro:
PROGRAMMA
Onestà.
Perché l’economia ha bisogno dell’etica.
Hans Kung.
I. ACQUA PUBBLICA
E SERVIZIO IDRICO A GESTIONE COMUNALE.
L’acqua, diritto umano universale e fondamentale, è la
risorsa più vitale e strategica per la vita, non solo umana.
Cedere tale risorsa ai
privati, cioè mettere
la vita sotto
la logica del
profitto, è inaccettabile. Noi
intendiamo riportare il servizio idrico ad una gestione comunale, fuori dalle
logiche di mercato così da eliminare gli esagerati ed ingiustificati profitti
che negli ultimi anni hanno portato ad aumenti inaccettabili delle bollette
dell’acqua.
È già stato fatto in Italia!
A Napoli e, in soli
due anni, i risultati sono stati straordinari, tre su tutti:
• L’acqua
pubblica costa 0,80 centesimo al m3 (ad Acquapendente costa oggi sino a 2 €).
• Si sono
liberati dall’indebitamento bancario.
• Sono
riusciti ad avere, nel 2015, un surplus di cassa di 8 milioni di euro.
Cosa significa questo?
Significa che
se i cittadini
onesti si mettono
insieme per gestire
la cosa pubblica,
questa può funzionare meglio del
privato.
È
ciò che vogliamo
realizzare anche noi
per il comune
di Acquapendente attraverso
un percorso progettuale che
riporti ad una gestione comunale l’intero servizio idrico integrato.
In sintesi:
⇒
Sì
all’acqua
pubblica e ad una gestione comunale dell’intero servizio idrico.
II. RIQUALIFICAZIONE E POTENZIAMENTO OSPEDALE CIVILE.
Il diritto
alla salute è un
diritto fondamentale dell’individuo e
della collettività da
tutelare universalmente e, come l’acqua, non può, e non deve, essere una
merce oggetto di mercato, né può essere una variabile subordinata alle
politiche finanziarie.
I cittadini del Comune di
Acquapendente hanno condotto una dura battaglia perché questo diritto venisse
garantito anche a loro, al di là delle logiche di bilancio che volevano solo un
punto di primo intervento in un
territorio esteso, frazionato,
disperso, con collegamenti
faticosi e trasporti insufficienti.
Ma la battaglia è stata vinta a
metà.
L’ospedale presenta ancora molte
carenze, risultato di una sconsiderata politica economico-sociale che negli
ultimi anni ha portato alla soppressione di servizi indispensabili a discapito
di tutte quelle fasce più bisognose, dagli anziani ai disabili.
L’Alto Lazio e la Bassa Toscana
rappresentano circa il 35% dell’utenza del presidio ospedaliero di Orvieto.
Qualche anno fa l’Umbria e la Bassa Toscana rappresentavano quella percentuale
dell’utenza nel nostro ospedale.
Tra i nostri obiettivi ci sarà
quindi anche quello di trovare soluzioni per limitare la mobilità passiva verso
le regioni limitrofe, causa di profondo disagio soprattutto per le categorie
della popolazioni più deboli e di rimessa economica per l’ASL, cercando
maggiori fondi per il ripristino di quei servizi indispensabili che sono stati
“tagliati” nel corso degli anni.
Ci attiveremo quindi per chiedere
alla Direzione generale della ASL di Viterbo e alla Regione Lazio un
potenziamento strumentale e delle risorse umane dell’ospedale aquesiano per
rispondere alle particolari esigenze del territorio e per ridurre le liste di
attesa; un ospedale efficiente è la migliore risposta al diritto alla salute
del cittadino.
In particolare riteniamo
necessario potenziare il Pronto Soccorso affinché possa offrire il massimo
dell’assistenza necessaria nelle situazioni di emergenza e di urgenza,
supportato dalle funzioni di Rianimazione con terapia sub-intensiva, da una
copertura in pronta disponibilità da parte di un’equipe chirurgica per
garantire un supporto specifico in casi risolvibili in loco, da interventi
diagnostico-terapeutici di Medicina Generale e di Cardiologia al fine di
stabilizzare il paziente prima di un eventuale trasferimento verso il presidio
ospedaliero maggiore di riferimento.
Fondamentale, inoltre, è la
salvaguardia di un numero adeguato di posti letto nel reparto di Medicina
Generale per il trattamento di patologie acute, croniche e degenerative con
potenziamento delle attuali attività di Diagnostica Laboratoristica e di
Diagnostica per Immagini.
Ci adopereremo per il
miglioramento del servizio ambulatoriale delle varie specialità, spesso
discontinuo per carenza di organico, in particolare di Cardiologia, di Oncologia,
di Ginecologia, di Neurologia, di Psichiatria e di Ortopedia; per l’attivazione
della Chirurgia ortopedica-traumatologica che effettui interventi in Day
Surgery (in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno) o,
eventualmente, in Week Surgery (in regime di ricovero non superiore ai cinque
giorni) con la possibilità di appoggio nei letti di medicina per i casi che non
possono essere dimessi in giornata. Perché il benessere e la tutela della
salute dei cittadini viene prima di tutto.
E proprio perché la tutela della
salute è un diritto fondamentale non solo dell’individuo, ma anche della
collettività, vogliamo istituire, in collaborazione con le varie Associazioni
presenti sul territorio, dei corsi di formazione gratuiti aperti a tutti i cittadini,
nonché corsi per le scuole, in tema di primo soccorso.
In sintesi:
⇒
Sì al
potenziamento strumentale e delle risorse umane dell’ospedale.
⇒
Sì al
potenziamento del Pronto Soccorso.
⇒
Sì ad
una Rianimazione con terapia sub-intensiva.
⇒
Sì ad
un miglioramento del servizio ambulatoriale delle varie specialità.
⇒
Sì
all’attivazione
della Chirurgia ortopedica-traumatologica.
⇒
Sì a
corsi di formazione gratuiti aperti a tutti i cittadini, nonché corsi per
le scuole, in tema di primo soccorso.
III. LA SCUOLA.
“L’istruzione
è l’arma più potente che puoi usare
per cambiare il mondo”
N. Mandela.
Come per la salute, anche l’istruzione è un diritto
costituzionale fondamentale e, quindi, non può essere soggetta
ad alcun taglio
che possa minacciarne,
contrariamente alla situazione
attuale, lo sviluppo e ledere il
diritto allo studio.
Per garantire tale diritto l’amministrazione deve attivarsi
e mettere in atto politiche efficaci e condivise in ambito scolastico.
Per questo il nostro programma prevede:
1. Sicurezza: il problema più urgente deriva dal
mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Si ritiene
pertanto indispensabile effettuare
dei sopralluoghi al fine di
individuare problematiche connesse con la manutenzione e la sicurezza di
tali edifici, ed intervenire ove necessario.
2. Mense scolastiche: la
sempre crescente tendenza
ad esternalizzare i
servizi si rivela particolarmente negativa anche nel
settore scuola, dato che le gare per l’esternalizzazione dei vari servizi vanno
sempre più alla ricerca del ribasso economico a scapito della qualità (per
esempio nelle mense). La nostra proposta, per il bene dei nostri figli e
dell’economia del territorio, sarà quella di istituire una rete GAS scolastica
(Gruppo Acquisto Solidale) che incentivi l’acquisto di beni a km 0 e della
filiera corta, dando precedenza ai produttori locali che applicano criteri di
conservazione dell’ambiente e cura naturale delle colture e delle produzioni
animali.
3. Educazione: la scuola
deve riappropriarsi dell’importante compito di educare, liberandosi da schemi
rigidi, aprendosi completamente a tutto ciò che il territorio può offrire dal
punto di vista naturale,
storico e culturale,
rendendosi quindi aperta
ad un totale
scambio educativo con le varie realtà locali per creare laboratori di
teatro, di musica, di ceramica, ecc.
Ma non solo! Si ritiene utile
inserire nei Piani di Offerta Formativa (POF) progetti sull’educazione
ambientale ed alimentare, nonché realizzare un percorso formativo rivolto
a genitori ed
educatori per la
gestione delle emergenze
e alla prevenzione
e al riconoscimento di
problematiche psicologiche come
anoressia, bulimia, dipendenza
da droghe alcool e bullismo.
In sintesi:
⇒
Sì
alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.
⇒
Sì ad
una rete di Gruppo di Acquisto Solidale sul territorio per le mense
scolastiche.
⇒
Sì ad integrare il Piano di Offerta Formativa a quanto il territorio può
offrire dal punto di vista naturalistico, storico e culturale.
⇒ Sì a percorsi formativi per genitori ed educatori per la
gestione delle emergenze e prevenzione e riconoscimento problematiche
psicologiche dei minori.
IV. TUTELA DEI CITTADINI E DELLA LORO DIGNITÀ.
Uno dei diritti fondamentali che
lo Stato deve tutelare è la dignità dei propri cittadini. Da tale diritto discende a carico dello
Stato un obbligo, fondamentale per il benessere della collettività: quello
della solidarietà. Ciò comporta
che l’amministrazione statale
ha l’obbligo di
attivarsi in tutti
i modi possibili per aiutare quei
cittadini che si trovano in difficoltà, per tutelare la loro dignità ed
aiutarli concretamente nelle loro necessità di vita.
Per aiutare questi cittadini
riteniamo sia necessario strutturare interventi integrati tra i quali:
1. Politica sulla
Casa rivolta alle
fasce deboli. Individuare
strutture del Comune
da poter destinare ad alloggi
pubblici o da poter concedere ad affitti calmierati.
2. Banco Alimentare.
Creazione di una rete tra Comune ed associazioni di volontariato per il
recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari provenienti da mense,
ristoranti, bar, supermercati, ecc. da distribuire alle famiglie in difficoltà.
3. Baratto Amministrativo. Per aiutare i cittadini in momentanea
difficoltà e sgravarli della preoccupazione di dover pagare tasse (tributi come
TASI, IMU e TARI, ecc.), intendiamo introdurre il baratto amministrativo. Il
baratto amministrativo è uno strumento che permette a quei cittadini in
momentanea difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi
a disposizione del
Comune per eseguire
lavori socialmente utili.
Tali interventi possono riguardare la
pulizia, la manutenzione,
l’abbellimento di aree
verdi, piazze, strade,
ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di
interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.
4. Anziani. Gli
anziani sono una
risorsa fondamentale per il nostro
territorio, depositari di esperienze, competenze, capacità pratiche,
teoriche, storia e saggezza che non devono essere dispersi. Invece, purtroppo,
nel nostro territorio, gli anziani soli sono sempre di più. Proprio per questo
desideriamo costituire un
programma che abbia
come obiettivo quello
di valorizzarli e renderli
parte attiva del
tessuto sociale del
territorio attivando incontri, laboratori, attività che potranno
essere di beneficio di tutti. Riteniamo importante inoltre, al fine di
poter garantire una
adeguata assistenza anche
agli anziani non
più autosufficienti,
valutare ed affrontare
le problematiche, giuridiche
e non, inerenti
la casa di
riposo San Giuseppe.
5. Giovani.
Relativamente ai GIOVANI,
è necessario mettere
in atto prioritariamente, all’interno del nostro
territorio, tutta una serie di iniziative per meglio accogliere e trattenere
nel territorio i giovani, mettendo in atto politiche che supportino le loro
abilità e creatività.
Per fare questo il nostro
programma prevede di:
→ attivare una
capillare ricerca di
finanziamenti europei, nazionali
e regionali per finanziare azioni di riqualificazione,
innovazione imprenditoriale, nuove tecnologie, nonché interventi capaci
di aumentare occupazione
e reddito, mobilitando
tutte le risorse proprie
dell’amministrazione.
→ Destinare spazi
pubblici inutilizzati (es.
locali in disuso,
vecchie scuole, ex circoscrizioni, ecc.) perché possano
essere autogestiti dai ragazzi ed in cui possano svolgere attività
artistiche, musicali, creative
e culturali, proporre
idee innovative, creare
dibattiti, ed esprimere le proprie abilità.
→ Creare nuove aree destinate ad
attività sportiva e rendere quelle già esistenti fruibili a tutte le
associazioni.
In sintesi:
⇒
Sì ad
una politica sulla casa rivolta alle fasce deboli.
⇒
Sì al
Banco Alimentare.
⇒
Sì al
Baratto Amministrativo.
⇒
Sì ad
una politica di valorizzazione e tutela degli anziani.
⇒
Sì ad
interventi capaci di aumentare lavoro e reddito.
⇒
Sì
alla creazione di centri per giovani.
⇒
Sì a
destinare strutture che possano essere autogestite dai ragazzi.
⇒
Sì a
nuove aree destinate
ad attività sportiva,
e rendere quelle
esistenti fruibili da
tutta la popolazione.
V. RAPPORTO TRA CITTADINI ED AMMINISTRAZIONE.
La nostra lista civica si chiama “Acquapendente Progetto
Comune Lista Civica” perché riteniamo che la partecipazione attiva della
cittadinanza nelle scelte amministrative sia una risorsa fondamentale che non
può, e non
deve, essere dispersa.
Per poter porre
in essere decisioni
condivise il nostro programma prevede:
1. Partecipazione Diretta.
→ Realizzare un bilancio
partecipato in cui
i cittadini siano
pienamente coinvolti nella
vita politica del territorio e possano interagire e dialogare con
l’Amministrazione per attuare scelte condivise.
→ Realizzare una Giunta comunale con “assessorati aperti”
composti da:ù
• una
rappresentanza delle principali associazioni economiche e di categoria
(agricoltori, artigiani, commercianti, imprenditori, ecc.);
• una
rappresentanza delle associazioni con diverse finalità (culturali, sociali, di
difesa del territorio e dell’ambiente, ecc.);
• una rappresentanza di
comitati e di
forum specifici (tematici,
territoriali, urbani, di categoria, ecc.) e degli studenti delle
Superiori così da garantire una partecipazione stabile delle diverse rappresentanze
e produrre un piano di interventi condiviso.
→ Istituire un “centro di raccolta informazioni” per
permettere all'utenza di segnalare criticità presenti sul territorio.
→ Istituire incontri mensili con la cittadinanza per
affrontare le tematiche inerenti la gestione del territorio.
2. Attività Amministrativa.
Il diritto serve a tutelare i
cittadini. Chi ha potere o denaro, e grazie a questo può fare ciò che vuole,
prova un certo fastidio nei limiti imposti dalle leggi e, spesso, cerca di
aggirarle per ottenere vantaggi ingiusti a scapito della popolazione.
Proprio per tutelare i cittadini
dalla prepotenza ed arroganza dei potenti, le legge prevede che l’attività
amministrativa debba essere
improntata a criteri
di “imparzialità, trasparenza
e pubblicità, economicità ed
efficacia”.
a) Imparzialità e conflitto di
interessi.
L’amministrazione deve essere
strutturata in modo che venga garantita una condizione oggettiva di
imparzialità, resa possibile
se il dipendente
pubblico/amministratore non sia
personalmente interessato alla decisione sottoposta alla sua attenzione.
L’imparzialità costituisce un
“valore essenziale” cui deve uniformarsi l’organizzazione dei pubblici uffici.
Questo perché il pubblico dipendente è al servizio esclusivo della Nazione e,
dunque, deve operare senza subire
condizionamenti, senza far
valere personalismi, senza
usare a fini
privati le informazioni di cui
dispone per ragioni di ufficio ed astenendosi in caso di conflitto di interessi
anche solo potenziale:
“i dipendenti
pubblici si debbono
astenere dal partecipare
all’adozione di decisioni
o ad attività che
possano coinvolgere interessi
propri, ovvero di
loro parenti, affini
entro il secondo grado,
del coniuge o
di conviventi,… ed in ogni
altro caso in
cui esistano gravi ragioni di convenienza….” (art. 7 del
D.P.R. 62/2013, Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti
pubblici).
Proprio per garantire l’assoluta
imparzialità dell’amministrazione il nostro programma prevede che siano
attivati rigorosissimi controlli per individuare, e risolvere, eventuali
conflitti di interesse, anche solo potenziali, fra amministrazione comunale,
altri enti e imprese private.
b) Trasparenza e Pubblicità.
La trasparenza in come l’amministrazione gestisce le risorse
del Comune è un diritto dei cittadini, ed un dovere dell’amministrazione.
Per rendere effettivo e concreto
tale diritto dovere intendiamo migliorare e potenziare il sito internet del Comune,
adeguandolo alla necessità di informare i cittadini in maniera esaustiva sulle
attività dell’amministrazione, affinché tutti gli atti compiuti
dall'amministrazione (le delibere, i verbali delle assemblee e gli atti
decisionali e di spesa, i nomi degli eventuali beneficiari privati, ecc.) siano
resi disponibili ai cittadini via internet in tempi brevissimi.
c) Economicità ed Efficacia.
Altro diritto dei cittadini è che
l’amministrazione agisca secondo criteri di “economicità ed efficacia”. Proprio
per questo il nostro programma prevede che vengano attivati:
→ Processi di verifica su tutti
accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o altre amministrazioni
pubbliche, a qualsiasi titolo, al fine di esaminare il rapporto costi-benefici
per i contribuenti.
→ Processi di verifica di tutti i contratti (appalti,
forniture, servizi sopra e sotto soglia) al fine di esaminare il rapporto
costi-benefici per i contribuenti;
→ Revisione delle procedure e dei capitolati contrattuali,
introducendo clausole che vincolino l’appaltatore a rispondere direttamente e
integralmente di ogni eventuale illegalità risalente anche a subappaltatori;
→ Controlli sull'esecuzione dei lavori e dei contratti;
→ Controlli sulle proprie strutture, e sui risultati
dell’attività e verifica del risultato atteso.
Basta con i lavori costosi e fatti male.
3. Servizi ai Cittadini.
Il Comune deve essere al servizio del cittadino, deve
tutelarlo, aiutarlo, orientarlo, consigliarlo, ed essere presente per risolvere
dubbi e problemi. Per realizzare questo noi intendiamo istituire:
→ Sportello di Aiuto al
Cittadino: che si faccia carico di consigliarlo nel disbrigo delle pratiche amministrative, nel
ricalcolo delle bollette
o nella richiesta
di rimborsi. (Nei periodi in cui arrivano le bollette lo
sportello assicurerà la sua presenza anche a Torre Alfina e Trevinano).
→ Sportello di Tutela del
Cittadino: per aiutarlo e sostenerlo in caso sia vittima di soprusi. Infatti, il cittadino vittima di abusi, ha
spesso paura di denunciare per timore di ritorsioni.
Lo sportello a
tutela del cittadino
si vuole fare
carico di questo
problema, affiancare
concretamente chi è vittima di tali situazioni e, ove necessario, attivarsi
direttamente ed in nome proprio per tutelare la cittadinanza.
In sintesi:
⇒
Sì
alla realizzazione di un bilancio partecipato con i cittadini.
⇒
Sì ad
una Giunta comunale con “assessorati aperti”
⇒
Sì ad
un “centro
di raccolta informazioni”.
⇒
Sì ad
incontri mensili con la cittadinanza.
⇒
Sì a
controlli per individuare, e risolvere, casi di conflitto di interesse.
⇒
Sì a
processi di verifica su accordi e contratti stipulati dall’amministrazione.
⇒
Sì
allo Sportello di Aiuto al Cittadino.
⇒
Sì allo
sportello di Tutela del Cittadino.
VII. TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO.
L’ambiente è un “valore primario
ed assoluto” del nostro ordinamento che l’organizzazione statale ha l’obbligo
di tutelare, perché la sua salvaguardia è un “diritto fondamentale della
persona umana”.
Noi intendiamo tutelare
concretamente tali diritti. Per il
territorio di Acquapendente vogliamo uno sviluppo sostenibile che rispetti
l’ambiente e difenda gli ecosistemi, i paesaggi e la salute dei cittadini.
Abbiamo la fortuna di vivere in
un territorio di straordinaria bellezza, bellezza che va preservata.
Vogliamo politiche armoniche e
sostenibili, che vedano la riqualificazione del territorio concentrata sul
recupero e sulla ristrutturazione dell’esistente, su una politica che punti a
conservare e valorizzare le peculiarità del nostro territorio a livello
naturalistico, culturale e storico, così da potenziarne la vocazione turistica
e rilanciare le economie locali.
Per fare questo riteniamo sia importante operare in diverse
direzioni, tra cui:
1. Sviluppo sostenibile del
territorio: Il diritto ad un ambiente salubre, cioè quello a non essere
danneggiati nella salute
e nel benessere
e a non
avere danni intollerabili
dal mutamento dell’equilibrio
ecologico, rientra tra i diritti inviolabili dell’uomo. Per questo ci opporremo
a politiche di sviluppo sul territorio di impianti energetici nocivi ed
asseritamente produttivi e speculativi, che rappresentano un pericolo per la
salute pubblica e l’inquinamento ambientale.
2. Tutelare e promuovere il
patrimonio naturalistico e boschivo. Viviamo in un territorio che molti ci
invidiano, la cui bellezza e rilevanza sono certificate a livello nazionale e
comunitario.
Basti pensare al bosco
monumentale del Sasseto, Sito di Interesse Comunitario (SIC), Zona di Protezione
Speciale (ZPS) e
inserito tra i
20 “luoghi incantati”
d’Italia. O alla
Riserva Naturale Monte Rufeno,
in cui sono
inseriti altri 4
Siti di Interesse
Comunitario (SIC) e un’altra
Zona di Protezione
Speciale (ZPS) che,
nel 2012, ha
ricevuto una importante certificazione al
livello europeo: la
Carta Europea per
il Turismo Sostenibile
nelle Aree Protette (CETS). Una
ricchezza immensa di habitat naturali, biodiversità, specie rare di flora
e fauna
che deve essere
tutelata e promossa,
non solo perché
risorsa per il
territorio, ma
responsabilità per le
generazioni future. L’amministrazione deve
farsi carico di
questa responsabilità,
attivando politiche mirate
di salvaguardia e
gestione sostenibile di
tali ricchezze, nonché di
miglioramento della promozione
turistica in tali
aree a favore dell’ambiente, della
popolazione locale, delle
imprese e dei
visitatori. Ma non
solo!
L’inestimabile patrimonio
boschivo presente sul territorio, “bene insostituibile per la qualità della
vita” (L.N. 353/2000), la cui tutela è individuata come obiettivo della Repubblica
all’art.9 della Costituzione, deve
essere oggetto di
precise e mirate
politiche da parte dell’amministrazione come, ad esempio,
potenziare la buona gestione del demanio forestale pubblico, tutelare il valore
delle siepi naturali quali importanti elementi del nostro paesaggio
agrario tradizionale, ricchi
peraltro di biodiversità,
minimizzare gli impatti
delle attività umane sulle sponde
dei corsi d’acqua preservando le ormai sempre più rare e preziose fasce di vegetazione
ripariale.
Ma non
solo! Tale ricchezza
deve essere condivisa
e divenire conoscenza: per
questo motivo riteniamo
importante esplorare la
fattibilità di portare
ad Acquapendente un distaccamento della
facoltà di Scienze
Forestali, che potrebbe rappresentare un
ulteriore elemento di
eccellenza per la
nostra terra ed
influire significativamente sull'indotto del comune offrendo grandi
opportunità sia economiche che di sviluppo culturale.
3. Recuperare le biodiversità alimentari e la
salvaguardia delle attività agricole.
Il nostro territorio ha un
patrimonio economico immenso, non solo nella propria bellezza intrinseca, ma
anche nelle biodiversità alimentari, che sono “saperi” sviluppati dagli
agricoltori locali e tramandati di generazione in generazione, che sono
memoria, storia, cultura.Un valore da preservare perché patrimonio economico,
sociale e culturale straordinario, che rappresenta la vera ricchezza cui
attingere per la ripresa dell’economia interna. Un patrimonio immenso che,
se debitamente utilizzato,
può tradursi in
sviluppo territoriale, maggiore
occupazione e sviluppo del
turismo locale. Per far questo, la sola volontà degli agricoltori non basta,
occorre una amministrazione che li affianchi e li sostenga con seri programmi
di sviluppo rurale, e questo intendiamo fare, attingendo a tutte le risorse ed
i fondi nazionali e comunitari stanziati a questo scopo, partecipando con
progetti innovativi ai bandi che tali organizzazioni possono concedere,
impegnandoci con le aziende per ottenere le certificazioni di qualità e
lavorando, anche con i
Comuni limitrofi, al
fine di definire
e mantenere il
monitoraggio del tessuto produttivo del territorio.
In sintesi:
⇒
Sì ad
uno sviluppo sostenibile del territorio.
⇒
Sì
alla tutela e promozione del patrimonio naturalistico e boschivo.
⇒
Sì al
recupero delle biodiversità alimentari e alla salvaguardia delle attività agricole.
VIII. TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO/CULTURALE DEL TERRITORIO.
Il patrimonio storico/culturale è da considerarsi
“bene comune” e,
come tale, va
salvaguardato e valorizzato. Il
territorio di Acquapendente ha un patrimonio storico/culturale rilevantissimo,
che è anche una risorsa economica straordinaria cui dobbiamo attingere con
interventi mirati in ambito:
1. Urbanistico.
→ Migliorare l’illuminazione
pubblica e operare la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con altri
ad alta efficienza
e risparmio (nuova
illuminazione scenica con
nuova tecnologia).
→ Recupero delle
facciate e dei
portoni storici del centro
e togliere i
tubi ed i
cavi dalle facciate dei
palazzi per un
centro storico che
deve rinascere e
divenire punto di aggregazione, di scambio di sapere, di
cultura, di opportunità.
→ Ristrutturazione degli
immobili agricoli che
presentano criticità e
non a norma
(es: capannoni in lamiera e in eternit) e realizzare un rifacimento
compatibile con materiali idonei al contesto del paesaggio rurale.
→ Rivalutazione del borgo di
Torre Alfina e recupero del giardino del Castello, dei campi sportivi e della
piscina.
→ Rivalutazione del borgo di
Trevinano e ripristino dei campi sportivi.
→ Acquisto del bosco monumentale
del Sasseto.
→ Riduzione degli
oneri di urbanizzazione per
gli imprenditori medi
e/o artigiani che vogliano attuare interventi di recupero
delle unità esistenti.
→ Interventi di sistemazione di
strade comunali.
→ Riqualificazione energetica
degli edifici.
→ Valutazione sul traffico e
circolazione veicoli pesanti.
→ Zona industriale Loc. Campo
Morino: manutenzione e ripristino di alberi e verde pubblico,
miglioramento dell’illuminazione pubblica
anche dal punto
di vista dell’efficienza energetica (luci led).
→ Acquisti verdi per gli arredi
urbani, ad esempio per l’acquisto di panchine, tavoli, cestini per la
spazzatura e giochi per i parchi pubblici, realizzati con plastica riciclata.
2. Patrimonio storico e Archeologico.
Il territorio di Acquapendente
vanta un patrimonio storico ed archeologico di inestimabile valore che deve
essere conservato, valorizzato e, in parte, non ancora scoperto. Il nostro impegno è quello di attivarci in
tal senso, attingendo
non solo ai
fondi nazionali e
comunitari ma, cercando
anche di stipulare accordi con
Università nazionali e straniere, Scuole di Restauro e Accademie delle Belle
Arti per
poter conservare e
valorizzare il nostro
patrimonio storico, nonché
continuare gli scavi archeologici sul territorio.
3. Centro Storico e commercio.
Il commercio nel centro storico
rappresenta una delle risorse fondamentali per l’economia cittadina, che va
potenziato con misure incentivanti. Il
nostro programma prevede di concedere incentivi, intesi come riduzione delle
tasse di competenza comunale, per chi intenda aprire nuovi esercizi commerciali
di somministrazione e di artigianato tipico nel centro storico cittadino.
Il Mercato Comunale verrà
potenziato nel suo ruolo di utilità sociale alla cittadinanza, favorendo la
vendita di prodotti locali e rimodulando le tariffe per gli esercenti.
Inoltre, al fine di agevolare la
ripresa del commercio, per la prima mezz'ora il parcheggio nel centro storico
sarà gratuito, e sarà valutata la possibilità di abbonamento per i
commercianti.
4. Eventi.
L’immenso patrimonio presente sul territorio deve essere
sostenuto anche attraverso eventi mirati tesi a far conoscere le eccellenze,
quali:
→ Fiere mercato di ceramiche antiche e moderne.
→ Fiere mercato di piante e fiori intorno al tema dei
pugnaloni.
→ Fiere mercato dell’artigianato.
→ Realizzare
eventi promozionali legati
alle produzioni agricole,
zootecniche e biologiche locali.
→ Istituire premi città di Acquapendente per le nuove
qualità di fiori e piante.
→ Istituire premi città di Acquapendente per le nuove
scoperte nella medicina legate al genio di Girolamo Fabrizio.
→ Valorizzare la cripta ed attivarsi per diffondere la
Gerusalemme d’Europa.
→ Sfruttare al meglio il teatro e l’anfiteatro, organizzando
eventi culturali di qualità sempre più alta e produzioni liriche.
→ Attivarsi per rafforzare il Torre Alfina blues.
→ Favorire scambi culturali con i borghi vicini (Orvieto,
Bolsena, Sovana, Pitigliano, ecc.).
→ Creare a Trevinano e Torre Alfina eventi mirati e
riattivare le strutture della Riserva di Monte Rufeno per creare opportunità di
lavoro (es: Mulino).
→ Utilizzare il museo
della città, del
fiore, della biblioteca
per organizzare congressi internazionali sulla sostenibilità
ambientale, il clima, le energie ecocompatibili.
→ Potenziare il carnevale creando eventi mirati ed in
maschera di pregio con concorso anche esterno.
Tutte le attività saranno promosse e organizzate in stretta
collaborazione non solo con le associazioni e le istituzioni, ma anche con la
cittadinanza cui sarà chiesta una partecipazione attiva alle proposte culturali
da realizzare sul territorio.
5. Turismo.
L’afflusso turistico, sfruttando
le bellezze storico paesaggistiche di cui il nostro territorio è dotato,
necessita di essere veicolato con un’offerta di servizi molto qualificati
attraverso la promozione di pacchetti vacanze mirati che coinvolgano tutte le
eccellenze del territorio.
E’ necessario quindi
rafforzare la collaborazione con
tutti coloro che
operano nei vari
settori (istituzioni, enti, artigiani,
agriturismi, ecc.) al
fine di creare
un’offerta di pacchetti
turistici di permanenza con
inseriti eventi teatrali, attività artistiche e culinarie, escursioni e visite
guidate nei luoghi più belli, da inserire all'interno di circuiti nazionali e
internazionali così da poter innalzare il tasso di occupazione mediante
l’incremento dell’attività turistica.
Per migliorare il servizio di
accoglienza dei turisti riteniamo opportuno creare, all'interno del sito del
Comune, una pagina curata dalle strutture ricettive per aggiornare in tempo
reale la disponibilità di posti letto e direttamente consultabile dai turisti.
6. Riqualificazione, Recupero,
Riciclo ed aumento della Raccolta Differenziata.
Il problema dei rifiuti nel
territorio di Acquapendente presenta evidenti criticità. Si deve migliorare la
procedura di raccolta rifiuti per dare più decoro al paese, evitando
l’esposizione continua di rifiuti nel centro storico.
Per risolverlo vogliamo innalzare
visibilmente la percentuale di raccolta differenziata creando circuiti
virtuosi nei quali
il cittadino, come
singolo ma anche
come comunità, trovi
un reale beneficio
a differenziare i propri rifiuti.
7. Sicurezza del cittadino e tutela del bene
pubblico.
La sicurezza della popolazione e la salvaguardia del decoro
e dell’integrità del bene comune sono tematiche di estrema importanza!
A tal proposito si ritiene necessario:
→ Prevenire fatti criminosi attraverso un’azione di
deterrenza con l’istallazione di telecamere a sorveglianza nelle aree
pubbliche.
→ Favorire la
repressione di fatti
criminosi qualora avvengano
nelle zone controllate
dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in
grado di fornire.
→ Sorvegliare in presa
diretta zone che
di volta in
volta presentano particolari
elementi di criticità o in concomitanza
di eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica.
→ Rassicurare i cittadini attraverso una chiara
comunicazione sulle zone sorvegliate.
→ Supportare le forze
dell’ordine e la
polizia locale in
tutte le attività
di prevenzione e di
controllo volte a prevenire comportamenti vandalici in concomitanza di eventi
culturali, ecc.
In sintesi:
⇒
Sì al
miglioramento urbanistico dei centri storici.
⇒
Sì ad
interventi per valorizzare il patrimonio storico ed archeologico.
⇒
Sì a
potenziare il commercio con incentivi mirati.
⇒
Sì
alla realizzazione di eventi tesi a far conoscere le eccellenze del territorio.
⇒
Sì ad
incentivare il turismo
attraverso la promozione
di pacchetti vacanze
mirati che coinvolgano tutte le
eccellenze del territorio.
⇒
Sì a
migliorare la raccolta differenziata anche attraverso incentivi ai
cittadini.
⇒
Sì ad
un maggiore controllo del territorio per prevenire criminalità ed atti
vandalici.
IX. TUTELA ANIMALI E PROGETTO PARCO CANILE.
Particolare attenzione sarà posta anche nei confronti dei
diritti degli animali, con:
→ La creazione di un parco
canile, obbligatorio per legge da anni e non ancora realizzato. Per quanto bello
possa essere, il
canile peggiora sempre
i cani. Il
nostro impegno, per la
realizzazione del parco canile, è quello di creare una struttura in cui il cane
vi debba stare il minor tempo possibile, ed occupando questo tempo a rendere il
cane “buon cittadino”, ovvero fare l’educazione all'obbedienza. Inoltre, vogliamo dare servizi di prevenzione
alla rinuncia, di orientamento alla adozione, di sostegno all'adozione, di
formazione di volontari, di valorizzazione e di integrazione del cane. Creare
un canile come centro di integrazione sociale e culturale.
Saranno coinvolte le associazioni riconosciute
e saranno favoriti incontri nelle scuole per la sensibilizzazione al rispetto
degli animali, insegnando l’applicazione delle leggi in vigore.
In sintesi:
⇒ Sì alla creazione di un parco canile con corsi di obbedienza per
il cane e servizi mirati alla conoscenza, rispetto e gestione degli animali.
E quant'altro sarà possibile al
fine di migliorare la qualità della vita nel territorio di Acquapendente.
Con l’aiuto di tutti i cittadini,
passo dopo passo, nel tempo, si può arrivare a fare tutto, basta volerlo.
Se si vuole si può!
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