giovedì 1 dicembre 2016

IL PROGRAMMA POLITICO



IL PROGRAMMA POLITICO





I.     PREMESSA.


Il benessere e la tutela  dei  diritti  fondamentali  dei  cittadini  –  dalla  dignità,  alla  salute,  al  lavoro, all'ambiente, ecc. – vengono prima di qualsiasi istituzione, potere costituito e logica di profitto.   Lo Stato ha l’obbligo di assumere come obiettivo primario della propria azione la tutela di tali diritti.




È il primato della persona sullo Stato previsto dall’art. 2 della nostra Costituzione.

Lo Stato invece, in questi anni, non solo ha abdicato alla sua responsabilità pubblica cedendo servizi fondamentali a  soggetti  privati,  quasi  sempre  assolutamente  irresponsabili  dei  danni  prodotti all'ambiente e alle persone, ma continua ad emanare leggi che violano tali diritti.                                                                                                   

Di più, vengono violati sistematicamente quei principi universali che, nei secoli, sono stati conquista dell’umanità.

Possiamo fare qualcosa per impedire questo stillicidio?

Possiamo fare qualcosa perché questi principi fondamentali non vengano solo proclamati ma garantiti concretamente?

Sì! Possiamo farlo!                                                                                                         

Gli strumenti per poterlo fare ci sono e noi intendiamo usarli. Vogliamo tornare a mettere il cittadino del comune di Acquapendente, ed il suo benessere, prima di tutto e sopra a tutto!

Vogliamo che la struttura pubblica torni ad essere veramente al servizio del cittadino e che operi per proteggerlo ed aiutarlo.

Siamo  semplici  cittadini,  operai,  liberi  professionisti,  imprenditori,  impiegati  e  senza  tessere  di partito. Siamo convinti che il comune di Acquapendente possa rinascere ed essere un posto bellissimo in cui crescere i propri figli, in cui poter lavorare e vivere bene. È questo che vogliamo realizzare; per fare questo abbiamo bisogno che gli aquesiani ci aiutino e ci appoggino, che credano nel lavoro che possono svolgere semplici cittadini che amano il territorio, che si impegnano non per interesse politico o carrieristico, ma per dovere civico e che, una volta terminato l’impegno, tornino alle loro attività.

Questo è il nostro:

PROGRAMMA


Onestà.
Perché l’economia ha bisogno dell’etica.
Hans Kung.


I.      ACQUA PUBBLICA E SERVIZIO IDRICO A GESTIONE COMUNALE.

L’acqua, diritto umano universale e fondamentale, è la risorsa più vitale e strategica per la vita, non solo  umana.  Cedere tale  risorsa  ai  privati,  cioè  mettere  la  vita  sotto  la  logica  del  profitto,  è inaccettabile. Noi intendiamo riportare il servizio idrico ad una gestione comunale, fuori dalle logiche di mercato così da eliminare gli esagerati ed ingiustificati profitti che negli ultimi anni hanno portato ad aumenti inaccettabili delle bollette dell’acqua.                                                                                                            
È già stato fatto in Italia!                    
                                                                               
 A Napoli e, in soli due anni, i risultati sono stati straordinari, tre su tutti:

•             L’acqua pubblica costa 0,80 centesimo al m3 (ad Acquapendente costa oggi sino a 2 €).
•             Si sono liberati dall’indebitamento bancario.
•             Sono riusciti ad avere, nel 2015, un surplus di cassa di 8 milioni di euro.

Cosa significa questo?

Significa  che  se  i  cittadini  onesti  si  mettono  insieme  per  gestire  la  cosa  pubblica,  questa  può funzionare meglio del privato.

È  ciò  che  vogliamo  realizzare  anche  noi  per  il  comune  di  Acquapendente  attraverso  un  percorso progettuale che riporti ad una gestione comunale l’intero servizio idrico integrato.

In sintesi:


Sì all’acqua pubblica e ad una gestione comunale dell’intero servizio idrico. 

II.      RIQUALIFICAZIONE E POTENZIAMENTO OSPEDALE CIVILE.


Il  diritto  alla  salute  è  un  diritto  fondamentale  dell’individuo  e  della  collettività  da  tutelare universalmente e, come l’acqua, non può, e non deve, essere una merce oggetto di mercato, né può essere una variabile subordinata alle politiche finanziarie.

I cittadini del Comune di Acquapendente hanno condotto una dura battaglia perché questo diritto venisse garantito anche a loro, al di là delle logiche di bilancio che volevano solo un punto di primo intervento  in  un  territorio  esteso,  frazionato,  disperso,  con  collegamenti  faticosi  e  trasporti insufficienti.

Ma la battaglia è stata vinta a metà.

L’ospedale presenta ancora molte carenze, risultato di una sconsiderata politica economico-sociale che negli ultimi anni ha portato alla soppressione di servizi indispensabili a discapito di tutte quelle fasce più bisognose, dagli anziani ai disabili.

L’Alto Lazio e la Bassa Toscana rappresentano circa il 35% dell’utenza del presidio ospedaliero di Orvieto. Qualche anno fa l’Umbria e la Bassa Toscana rappresentavano quella percentuale dell’utenza nel nostro ospedale.

Tra i nostri obiettivi ci sarà quindi anche quello di trovare soluzioni per limitare la mobilità passiva verso le regioni limitrofe, causa di profondo disagio soprattutto per le categorie della popolazioni più deboli e di rimessa economica per l’ASL, cercando maggiori fondi per il ripristino di quei servizi indispensabili che sono stati “tagliati” nel corso degli anni.

Ci attiveremo quindi per chiedere alla Direzione generale della ASL di Viterbo e alla Regione Lazio un potenziamento strumentale e delle risorse umane dell’ospedale aquesiano per rispondere alle particolari esigenze del territorio e per ridurre le liste di attesa; un ospedale efficiente è la migliore risposta al diritto alla salute del cittadino.

In particolare riteniamo necessario potenziare il Pronto Soccorso affinché possa offrire il massimo dell’assistenza necessaria nelle situazioni di emergenza e di urgenza, supportato dalle funzioni di Rianimazione con terapia sub-intensiva, da una copertura in pronta disponibilità da parte di un’equipe chirurgica per garantire un supporto specifico in casi risolvibili in loco, da interventi diagnostico-terapeutici di Medicina Generale e di Cardiologia al fine di stabilizzare il paziente prima di un eventuale trasferimento verso il presidio ospedaliero maggiore di riferimento.

Fondamentale, inoltre, è la salvaguardia di un numero adeguato di posti letto nel reparto di Medicina Generale per il trattamento di patologie acute, croniche e degenerative con potenziamento delle attuali attività di Diagnostica Laboratoristica e di Diagnostica per Immagini.

Ci adopereremo per il miglioramento del servizio ambulatoriale delle varie specialità, spesso discontinuo per carenza di organico, in particolare di Cardiologia, di Oncologia, di Ginecologia, di Neurologia, di Psichiatria e di Ortopedia; per l’attivazione della Chirurgia ortopedica-traumatologica che effettui interventi in Day Surgery (in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno) o, eventualmente, in Week Surgery (in regime di ricovero non superiore ai cinque giorni) con la possibilità di appoggio nei letti di medicina per i casi che non possono essere dimessi in giornata. Perché il benessere e la tutela della salute dei cittadini viene prima di tutto.

E proprio perché la tutela della salute è un diritto fondamentale non solo dell’individuo, ma anche della collettività, vogliamo istituire, in collaborazione con le varie Associazioni presenti sul territorio, dei corsi di formazione gratuiti aperti a tutti i cittadini, nonché corsi per le scuole, in tema di primo soccorso.

In sintesi:

Sì al potenziamento strumentale e delle risorse umane dell’ospedale.
Sì al potenziamento del Pronto Soccorso.
Sì ad una Rianimazione con terapia sub-intensiva.
Sì ad un miglioramento del servizio ambulatoriale delle varie specialità.
Sì all’attivazione della Chirurgia ortopedica-traumatologica.
Sì a corsi di formazione gratuiti aperti a tutti i cittadini, nonché corsi per le scuole, in tema di primo soccorso.

 III. LA SCUOLA.

“L’istruzione
è l’arma più potente che puoi usare
per cambiare il mondo
N. Mandela.

Come per la salute, anche l’istruzione è un diritto costituzionale fondamentale e, quindi, non può essere  soggetta  ad  alcun  taglio  che  possa  minacciarne,  contrariamente  alla  situazione  attuale,  lo sviluppo e ledere il diritto allo studio.           
                          
Per garantire tale diritto l’amministrazione deve attivarsi e mettere in atto politiche efficaci e condivise in ambito scolastico.

Per questo il nostro programma prevede:

1.  Sicurezza: il problema più urgente deriva dal mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Si  ritiene  pertanto  indispensabile  effettuare  dei  sopralluoghi  al  fine  di  individuare problematiche connesse con la manutenzione e la sicurezza di tali edifici, ed intervenire ove necessario.

2.  Mense  scolastiche:  la  sempre  crescente  tendenza  ad  esternalizzare  i  servizi  si  rivela particolarmente negativa anche nel settore scuola, dato che le gare per l’esternalizzazione dei vari servizi vanno sempre più alla ricerca del ribasso economico a scapito della qualità (per esempio nelle mense). La nostra proposta, per il bene dei nostri figli e dell’economia del territorio, sarà quella di istituire una rete GAS scolastica (Gruppo Acquisto Solidale) che incentivi l’acquisto di beni a km 0 e della filiera corta, dando precedenza ai produttori locali che applicano criteri di conservazione dell’ambiente e cura naturale delle colture e delle produzioni animali.

3.  Educazione: la scuola deve riappropriarsi dell’importante compito di educare, liberandosi da schemi rigidi, aprendosi completamente a tutto ciò che il territorio può offrire dal punto di  vista  naturale,  storico  e  culturale,  rendendosi  quindi  aperta  ad  un  totale  scambio educativo con le varie realtà locali per creare laboratori di teatro, di musica, di ceramica, ecc.                                               
                                                
Ma non solo! Si ritiene utile inserire nei Piani di Offerta Formativa (POF) progetti sull’educazione ambientale ed alimentare, nonché realizzare un percorso formativo rivolto a  genitori  ed  educatori  per  la  gestione  delle  emergenze  e  alla  prevenzione  e  al riconoscimento  di  problematiche  psicologiche  come  anoressia,  bulimia,  dipendenza  da droghe alcool e bullismo.

In sintesi:

Sì alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Sì ad una rete di Gruppo di Acquisto Solidale sul territorio per le mense scolastiche.
Sì ad integrare il Piano di Offerta Formativa a quanto il territorio può offrire dal punto di vista naturalistico, storico e culturale.
  Sì a percorsi formativi per genitori ed educatori per la gestione delle emergenze e prevenzione e riconoscimento problematiche psicologiche dei minori.

IV.     TUTELA DEI CITTADINI E DELLA LORO DIGNITÀ.


Uno dei diritti fondamentali che lo Stato deve tutelare è la dignità dei propri cittadini.    Da tale diritto discende a carico dello Stato un obbligo, fondamentale per il benessere della collettività: quello della solidarietà.  Ciò  comporta  che  l’amministrazione  statale  ha  l’obbligo  di  attivarsi  in  tutti  i  modi possibili per aiutare quei cittadini che si trovano in difficoltà, per tutelare la loro dignità ed aiutarli concretamente nelle loro necessità di vita.

Per aiutare questi cittadini riteniamo sia necessario strutturare interventi integrati tra i quali:

1.  Politica  sulla  Casa  rivolta  alle  fasce  deboli.  Individuare  strutture  del  Comune  da  poter destinare ad alloggi pubblici o da poter concedere ad affitti calmierati.

2.  Banco Alimentare. Creazione di una rete tra Comune ed associazioni di volontariato per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari provenienti da mense, ristoranti, bar, supermercati, ecc. da distribuire alle famiglie in difficoltà.

 3.  Baratto Amministrativo.  Per aiutare i cittadini in momentanea difficoltà e sgravarli della preoccupazione di dover pagare tasse (tributi come TASI, IMU e TARI, ecc.), intendiamo introdurre il baratto amministrativo. Il baratto amministrativo è uno strumento che permette a quei cittadini in momentanea difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a  disposizione  del  Comune  per  eseguire  lavori  socialmente  utili.  Tali  interventi  possono riguardare  la  pulizia,  la  manutenzione,  l’abbellimento  di  aree  verdi,  piazze,  strade,  ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.

4.  Anziani.  Gli  anziani  sono  una  risorsa  fondamentale  per  il  nostro  territorio,  depositari  di esperienze, competenze, capacità pratiche, teoriche, storia e saggezza che non devono essere dispersi. Invece, purtroppo, nel nostro territorio, gli anziani soli sono sempre di più. Proprio per  questo  desideriamo  costituire  un  programma  che  abbia  come  obiettivo  quello  di valorizzarli  e  renderli  parte  attiva  del  tessuto  sociale  del  territorio  attivando  incontri, laboratori, attività che potranno essere di beneficio di tutti. Riteniamo importante inoltre, al fine  di  poter  garantire  una  adeguata  assistenza  anche  agli  anziani  non  più  autosufficienti, valutare  ed  affrontare  le  problematiche,  giuridiche  e  non,  inerenti  la  casa  di  riposo  San Giuseppe.

 5.  Giovani.  Relativamente  ai  GIOVANI,  è  necessario  mettere  in  atto  prioritariamente, all’interno del nostro territorio, tutta una serie di iniziative per meglio accogliere e trattenere nel territorio i giovani, mettendo in atto politiche che supportino le loro abilità e creatività.

Per fare questo il nostro programma prevede di:

→ attivare  una  capillare  ricerca  di  finanziamenti  europei,  nazionali  e  regionali  per finanziare azioni di riqualificazione, innovazione imprenditoriale, nuove tecnologie, nonché  interventi  capaci  di  aumentare  occupazione  e  reddito,  mobilitando  tutte  le risorse proprie dell’amministrazione.

→ Destinare  spazi  pubblici  inutilizzati  (es.  locali  in  disuso,  vecchie  scuole,  ex circoscrizioni, ecc.) perché possano essere autogestiti dai ragazzi ed in cui possano svolgere  attività  artistiche,  musicali,  creative  e  culturali,  proporre  idee  innovative, creare dibattiti, ed esprimere le proprie abilità.

→ Creare nuove aree destinate ad attività sportiva e rendere quelle già esistenti fruibili a tutte le associazioni.

In sintesi: 

Sì ad una politica sulla casa rivolta alle fasce deboli.
Sì al Banco Alimentare.
Sì al Baratto Amministrativo.
Sì ad una politica di valorizzazione e tutela degli anziani.
Sì ad interventi capaci di aumentare lavoro e reddito.
Sì alla creazione di centri per giovani.
Sì a destinare strutture che possano essere autogestite dai ragazzi.
Sì  a  nuove  aree  destinate  ad  attività  sportiva,  e  rendere  quelle  esistenti  fruibili  da  tutta  la popolazione.

V.     RAPPORTO TRA CITTADINI ED AMMINISTRAZIONE.


La nostra lista civica si chiama “Acquapendente Progetto Comune Lista Civica” perché riteniamo che la partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte amministrative sia una risorsa fondamentale che  non  può,  e  non  deve,  essere  dispersa.   
         
Per  poter  porre  in  essere  decisioni  condivise  il  nostro programma prevede:

1.  Partecipazione Diretta.

→ Realizzare  un  bilancio  partecipato  in  cui  i  cittadini  siano  pienamente  coinvolti  nella  vita politica del territorio e possano interagire e dialogare con l’Amministrazione per attuare scelte condivise.

→ Realizzare una Giunta comunale con “assessorati aperti” composti da:ù

•             una rappresentanza delle principali associazioni economiche e di categoria (agricoltori, artigiani, commercianti, imprenditori, ecc.);

•             una rappresentanza delle associazioni con diverse finalità (culturali, sociali, di difesa del territorio e dell’ambiente, ecc.);

•             una  rappresentanza  di  comitati  e  di  forum  specifici  (tematici,  territoriali,  urbani,  di categoria, ecc.) e degli studenti delle Superiori così da garantire una partecipazione stabile delle diverse rappresentanze e produrre un piano di interventi condiviso. 

→ Istituire un “centro di raccolta informazioni” per permettere all'utenza di segnalare criticità presenti sul territorio.

→ Istituire incontri mensili con la cittadinanza per affrontare le tematiche inerenti la gestione del territorio.

2.  Attività Amministrativa.

Il diritto serve a tutelare i cittadini. Chi ha potere o denaro, e grazie a questo può fare ciò che vuole, prova un certo fastidio nei limiti imposti dalle leggi e, spesso, cerca di aggirarle per ottenere vantaggi ingiusti a scapito della popolazione.

Proprio per tutelare i cittadini dalla prepotenza ed arroganza dei potenti, le legge prevede che l’attività amministrativa  debba  essere  improntata  a  criteri  di  “imparzialità,  trasparenza  e  pubblicità, economicità ed efficacia”.

a)  Imparzialità e conflitto di interessi.

L’amministrazione deve essere strutturata in modo che venga garantita una condizione oggettiva di imparzialità,  resa  possibile  se  il  dipendente  pubblico/amministratore  non  sia  personalmente interessato alla decisione sottoposta alla sua attenzione.

L’imparzialità costituisce un “valore essenziale” cui deve uniformarsi l’organizzazione dei pubblici uffici. Questo perché il pubblico dipendente è al servizio esclusivo della Nazione e, dunque, deve operare  senza  subire  condizionamenti,  senza  far  valere  personalismi,  senza  usare  a  fini  privati  le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio ed astenendosi in caso di conflitto di interessi anche solo potenziale:

i  dipendenti  pubblici  si  debbono  astenere  dal  partecipare  all’adozione  di  decisioni  o  ad attività   che   possano   coinvolgere   interessi   propri,   ovvero   di   loro   parenti,   affini   entro   il secondo  grado,  del  coniuge  o  di  conviventi,…  ed  in  ogni  altro  caso  in  cui  esistano  gravi ragioni di convenienza….” (art. 7 del D.P.R. 62/2013, Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici).

Proprio per garantire l’assoluta imparzialità dell’amministrazione il nostro programma prevede che siano attivati rigorosissimi controlli per individuare, e risolvere, eventuali conflitti di interesse, anche solo potenziali, fra amministrazione comunale, altri enti e imprese private.

b)  Trasparenza e Pubblicità.

La trasparenza in come l’amministrazione gestisce le risorse del Comune è un diritto dei cittadini, ed un dovere dell’amministrazione.

Per rendere effettivo e concreto tale diritto dovere intendiamo migliorare e potenziare il sito internet del Comune, adeguandolo alla necessità di informare i cittadini in maniera esaustiva sulle attività dell’amministrazione, affinché tutti gli atti compiuti dall'amministrazione (le delibere, i verbali delle assemblee e gli atti decisionali e di spesa, i nomi degli eventuali beneficiari privati, ecc.) siano resi disponibili ai cittadini via internet in tempi brevissimi.

c)  Economicità ed Efficacia.

Altro diritto dei cittadini è che l’amministrazione agisca secondo criteri di “economicità ed efficacia”. Proprio per questo il nostro programma prevede che vengano attivati:

→ Processi di verifica su tutti accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o altre amministrazioni pubbliche, a qualsiasi titolo, al fine di esaminare il rapporto costi-benefici per i contribuenti.

→ Processi di verifica di tutti i contratti (appalti, forniture, servizi sopra e sotto soglia) al fine di esaminare il rapporto costi-benefici per i contribuenti;      
                                      
→ Revisione delle procedure e dei capitolati contrattuali, introducendo clausole che vincolino l’appaltatore a rispondere direttamente e integralmente di ogni eventuale illegalità risalente anche a subappaltatori;

→ Controlli sull'esecuzione dei lavori e dei contratti;

→ Controlli sulle proprie strutture, e sui risultati dell’attività e verifica del risultato atteso.

Basta con i lavori costosi e fatti male.

3.  Servizi ai Cittadini.

Il Comune deve essere al servizio del cittadino, deve tutelarlo, aiutarlo, orientarlo, consigliarlo, ed essere presente per risolvere dubbi e problemi. Per realizzare questo noi intendiamo istituire:

→ Sportello di Aiuto al Cittadino: che si faccia carico di consigliarlo nel disbrigo delle  pratiche amministrative,  nel  ricalcolo  delle  bollette  o  nella  richiesta  di  rimborsi.  (Nei periodi in cui arrivano le bollette lo sportello assicurerà la sua presenza anche a Torre Alfina e Trevinano).

→ Sportello di Tutela del Cittadino: per aiutarlo e sostenerlo in caso sia vittima di soprusi.  Infatti, il cittadino vittima di abusi, ha spesso paura di denunciare per timore di ritorsioni.

Lo  sportello  a  tutela  del  cittadino  si  vuole  fare  carico  di  questo  problema,  affiancare concretamente chi è vittima di tali situazioni e, ove necessario, attivarsi direttamente ed in nome proprio per tutelare la cittadinanza.

In sintesi:

Sì alla realizzazione di un bilancio partecipato con i cittadini.
Sì ad una Giunta comunale con “assessorati aperti”
Sì ad un “centro di raccolta informazioni”.
Sì ad incontri mensili con la cittadinanza.
Sì a controlli per individuare, e risolvere, casi di conflitto di interesse.
Sì a processi di verifica su accordi e contratti stipulati dall’amministrazione.
Sì allo Sportello di Aiuto al Cittadino.
Sì allo sportello di Tutela del Cittadino.

VII.     TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO.


L’ambiente è un “valore primario ed assoluto” del nostro ordinamento che l’organizzazione statale ha l’obbligo di tutelare, perché la sua salvaguardia è un “diritto fondamentale della persona umana”.

Noi intendiamo tutelare concretamente tali diritti.  Per il territorio di Acquapendente vogliamo uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente e difenda gli ecosistemi, i paesaggi e la salute dei cittadini.

Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio di straordinaria bellezza, bellezza che va preservata.

Vogliamo politiche armoniche e sostenibili, che vedano la riqualificazione del territorio concentrata sul recupero e sulla ristrutturazione dell’esistente, su una politica che punti a conservare e valorizzare le peculiarità del nostro territorio a livello naturalistico, culturale e storico, così da potenziarne la vocazione turistica e rilanciare le economie locali.

Per fare questo riteniamo sia importante operare in diverse direzioni, tra cui:

1.  Sviluppo sostenibile del territorio: Il diritto ad un ambiente salubre, cioè quello a non essere danneggiati  nella  salute  e  nel  benessere  e  a  non  avere  danni  intollerabili  dal  mutamento dell’equilibrio ecologico, rientra tra i diritti inviolabili dell’uomo. Per questo ci opporremo a politiche di sviluppo sul territorio di impianti energetici nocivi ed asseritamente produttivi e speculativi, che rappresentano un pericolo per la salute pubblica e l’inquinamento ambientale.

2.  Tutelare e promuovere il patrimonio naturalistico e boschivo. Viviamo in un territorio che molti ci invidiano, la cui bellezza e rilevanza sono certificate a livello nazionale e comunitario.
Basti pensare al bosco monumentale del Sasseto, Sito di Interesse Comunitario (SIC), Zona di  Protezione  Speciale  (ZPS)  e  inserito  tra  i  20  “luoghi  incantati”  d’Italia.  O  alla  Riserva Naturale  Monte  Rufeno,  in  cui  sono  inseriti  altri  4  Siti  di  Interesse  Comunitario  (SIC)  e un’altra  Zona  di  Protezione  Speciale  (ZPS)  che,  nel  2012,  ha  ricevuto  una  importante certificazione  al  livello  europeo:  la  Carta  Europea  per  il  Turismo  Sostenibile  nelle  Aree Protette (CETS). Una ricchezza immensa di habitat naturali, biodiversità, specie rare di flora e  fauna  che  deve  essere  tutelata  e  promossa,  non  solo  perché  risorsa  per  il  territorio,  ma responsabilità  per  le  generazioni  future.  L’amministrazione  deve  farsi  carico  di  questa responsabilità,  attivando  politiche  mirate  di  salvaguardia  e  gestione  sostenibile  di  tali ricchezze,  nonché  di  miglioramento  della  promozione  turistica  in  tali  aree  a  favore dell’ambiente,  della  popolazione  locale,  delle  imprese  e  dei  visitatori.  Ma  non  solo!
L’inestimabile patrimonio boschivo presente sul territorio, “bene insostituibile per la qualità della vita” (L.N. 353/2000), la cui tutela è individuata come obiettivo della Repubblica all’art.9   della   Costituzione,   deve   essere   oggetto   di   precise   e   mirate   politiche   da   parte dell’amministrazione come, ad esempio, potenziare la buona gestione del demanio forestale pubblico, tutelare il valore delle siepi naturali quali importanti elementi del nostro paesaggio agrario  tradizionale,  ricchi  peraltro  di  biodiversità,  minimizzare  gli  impatti  delle  attività umane sulle sponde dei corsi d’acqua preservando le ormai sempre più rare e preziose fasce di  vegetazione  ripariale.                                                                                                                          
Ma  non  solo!  Tale  ricchezza  deve  essere  condivisa  e  divenire conoscenza:  per  questo  motivo  riteniamo  importante  esplorare  la  fattibilità  di  portare  ad Acquapendente   un   distaccamento   della   facoltà   di   Scienze   Forestali,   che   potrebbe rappresentare   un   ulteriore   elemento   di   eccellenza   per   la   nostra   terra   ed   influire significativamente sull'indotto del comune offrendo grandi opportunità sia economiche che di sviluppo culturale.

3.  Recuperare le biodiversità alimentari e la salvaguardia delle attività agricole.   

Il nostro territorio ha un patrimonio economico immenso, non solo nella propria bellezza intrinseca, ma anche nelle biodiversità alimentari, che sono “saperi” sviluppati dagli agricoltori locali e tramandati di generazione in generazione, che sono memoria, storia, cultura.Un valore da preservare perché patrimonio economico, sociale e culturale straordinario, che rappresenta la vera ricchezza cui attingere per la ripresa dell’economia interna. Un patrimonio immenso che, se  debitamente  utilizzato,  può  tradursi  in  sviluppo  territoriale,  maggiore  occupazione  e sviluppo del turismo locale. Per far questo, la sola volontà degli agricoltori non basta, occorre una amministrazione che li affianchi e li sostenga con seri programmi di sviluppo rurale, e questo intendiamo fare, attingendo a tutte le risorse ed i fondi nazionali e comunitari stanziati a questo scopo, partecipando con progetti innovativi ai bandi che tali organizzazioni possono concedere, impegnandoci con le aziende per ottenere le certificazioni di qualità e lavorando, anche  con  i  Comuni  limitrofi,  al  fine  di  definire  e  mantenere  il  monitoraggio  del  tessuto produttivo del territorio.

In sintesi:

Sì ad uno sviluppo sostenibile del territorio.
Sì alla tutela e promozione del patrimonio naturalistico e boschivo.
Sì al recupero delle biodiversità alimentari e alla salvaguardia delle attività agricole.


VIII.     TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO/CULTURALE DEL TERRITORIO.


Il  patrimonio  storico/culturale  è  da  considerarsi  “bene  comune”  e,  come  tale,  va  salvaguardato  e valorizzato. Il territorio di Acquapendente ha un patrimonio storico/culturale rilevantissimo, che è anche una risorsa economica straordinaria cui dobbiamo attingere con interventi mirati in ambito:

1.  Urbanistico.

→ Migliorare l’illuminazione pubblica e operare la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con  altri  ad  alta  efficienza  e  risparmio  (nuova  illuminazione  scenica  con  nuova tecnologia).

→ Recupero  delle  facciate  e  dei  portoni  storici del  centro  e  togliere  i  tubi  ed  i  cavi  dalle facciate  dei  palazzi  per  un  centro  storico  che  deve  rinascere  e  divenire  punto  di aggregazione, di scambio di sapere, di cultura, di opportunità.

→ Ristrutturazione  degli  immobili  agricoli  che  presentano  criticità  e  non  a  norma  (es: capannoni in lamiera e in eternit) e realizzare un rifacimento compatibile con materiali idonei al contesto del paesaggio rurale.

→ Rivalutazione del borgo di Torre Alfina e recupero del giardino del Castello, dei campi sportivi e della piscina.

→ Rivalutazione del borgo di Trevinano e ripristino dei campi sportivi.

→ Acquisto del bosco monumentale del Sasseto.

→ Riduzione  degli  oneri  di  urbanizzazione  per  gli  imprenditori  medi  e/o  artigiani  che vogliano attuare interventi di recupero delle unità esistenti.

→ Interventi di sistemazione di strade comunali.
→ Riqualificazione energetica degli edifici.

→ Valutazione sul traffico e circolazione veicoli pesanti.  
                                               
→ Zona industriale Loc. Campo Morino: manutenzione e ripristino di alberi e verde pubblico, miglioramento  dell’illuminazione  pubblica  anche  dal  punto  di  vista  dell’efficienza energetica (luci led).

→ Acquisti verdi per gli arredi urbani, ad esempio per l’acquisto di panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici, realizzati con plastica riciclata.

2.  Patrimonio storico e Archeologico.

Il territorio di Acquapendente vanta un patrimonio storico ed archeologico di inestimabile valore che deve essere conservato, valorizzato e, in parte, non ancora scoperto.  Il nostro impegno è quello di attivarci  in  tal  senso,  attingendo  non  solo  ai  fondi  nazionali  e  comunitari  ma,  cercando  anche  di stipulare accordi con Università nazionali e straniere, Scuole di Restauro e Accademie delle Belle Arti  per  poter  conservare  e  valorizzare  il  nostro  patrimonio  storico,  nonché  continuare  gli  scavi archeologici sul territorio.

3.  Centro Storico e commercio.

Il commercio nel centro storico rappresenta una delle risorse fondamentali per l’economia cittadina, che va potenziato con misure incentivanti.  Il nostro programma prevede di concedere incentivi, intesi come riduzione delle tasse di competenza comunale, per chi intenda aprire nuovi esercizi commerciali di somministrazione e di artigianato tipico nel centro storico cittadino.
Il Mercato Comunale verrà potenziato nel suo ruolo di utilità sociale alla cittadinanza, favorendo la vendita di prodotti locali e rimodulando le tariffe per gli esercenti.
Inoltre, al fine di agevolare la ripresa del commercio, per la prima mezz'ora il parcheggio nel centro storico sarà gratuito, e sarà valutata la possibilità di abbonamento per i commercianti.

4.  Eventi.

L’immenso patrimonio presente sul territorio deve essere sostenuto anche attraverso eventi mirati tesi a far conoscere le eccellenze, quali:

→ Fiere mercato di ceramiche antiche e moderne.

→ Fiere mercato di piante e fiori intorno al tema dei pugnaloni.

→ Fiere mercato dell’artigianato.

→ Realizzare  eventi  promozionali  legati  alle  produzioni  agricole,  zootecniche  e  biologiche locali.

→ Istituire premi città di Acquapendente per le nuove qualità di fiori e piante.

→ Istituire premi città di Acquapendente per le nuove scoperte nella medicina legate al genio di Girolamo Fabrizio.

→ Valorizzare la cripta ed attivarsi per diffondere la Gerusalemme d’Europa.

→ Sfruttare al meglio il teatro e l’anfiteatro, organizzando eventi culturali di qualità sempre più alta e produzioni liriche.

→ Attivarsi per rafforzare il Torre Alfina blues.

→ Favorire scambi culturali con i borghi vicini (Orvieto, Bolsena, Sovana, Pitigliano, ecc.).

→ Creare a Trevinano e Torre Alfina eventi mirati e riattivare le strutture della Riserva di Monte Rufeno per creare opportunità di lavoro (es: Mulino).

→ Utilizzare  il  museo  della  città,  del  fiore,  della  biblioteca  per  organizzare  congressi internazionali sulla sostenibilità ambientale, il clima, le energie ecocompatibili.

→ Potenziare il carnevale creando eventi mirati ed in maschera di pregio con concorso anche esterno.

Tutte le attività saranno promosse e organizzate in stretta collaborazione non solo con le associazioni e le istituzioni, ma anche con la cittadinanza cui sarà chiesta una partecipazione attiva alle proposte culturali da realizzare sul territorio.

5.  Turismo.

L’afflusso turistico, sfruttando le bellezze storico paesaggistiche di cui il nostro territorio è dotato, necessita di essere veicolato con un’offerta di servizi molto qualificati attraverso la promozione di pacchetti vacanze mirati che coinvolgano tutte le eccellenze del territorio.
E’ necessario  quindi  rafforzare  la  collaborazione  con  tutti  coloro  che  operano  nei  vari  settori (istituzioni,  enti,  artigiani,  agriturismi,  ecc.)  al  fine  di  creare  un’offerta  di  pacchetti  turistici  di permanenza con inseriti eventi teatrali, attività artistiche e culinarie, escursioni e visite guidate nei luoghi più belli, da inserire all'interno di circuiti nazionali e internazionali così da poter innalzare il tasso di occupazione mediante l’incremento dell’attività turistica.
Per migliorare il servizio di accoglienza dei turisti riteniamo opportuno creare, all'interno del sito del Comune, una pagina curata dalle strutture ricettive per aggiornare in tempo reale la disponibilità di posti letto e direttamente consultabile dai turisti.

6.  Riqualificazione, Recupero, Riciclo ed aumento della Raccolta Differenziata.

Il problema dei rifiuti nel territorio di Acquapendente presenta evidenti criticità. Si deve migliorare la procedura di raccolta rifiuti per dare più decoro al paese, evitando l’esposizione continua di rifiuti nel centro storico.

Per risolverlo vogliamo innalzare visibilmente la percentuale di raccolta differenziata creando circuiti virtuosi  nei  quali  il  cittadino,  come  singolo  ma  anche  come  comunità,  trovi  un  reale  beneficio  a differenziare i propri rifiuti.

7.  Sicurezza del cittadino e tutela del bene pubblico.

La sicurezza della popolazione e la salvaguardia del decoro e dell’integrità del bene comune sono tematiche di estrema importanza!

A tal proposito si ritiene necessario:

→ Prevenire fatti criminosi attraverso un’azione di deterrenza con l’istallazione di telecamere a sorveglianza nelle aree pubbliche.

 → Favorire  la  repressione  di  fatti  criminosi  qualora  avvengano  nelle  zone  controllate  dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire.

→ Sorvegliare  in  presa  diretta  zone  che  di  volta  in  volta  presentano  particolari  elementi  di criticità o in concomitanza di eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica.

→ Rassicurare i cittadini attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate.

→ Supportare  le  forze  dell’ordine  e  la  polizia  locale  in  tutte  le  attività  di  prevenzione  e  di controllo volte a prevenire comportamenti vandalici in concomitanza di eventi culturali, ecc.

In sintesi:

Sì al miglioramento urbanistico dei centri storici.
Sì ad interventi per valorizzare il patrimonio storico ed archeologico.
Sì a potenziare il commercio con incentivi mirati.
Sì alla realizzazione di eventi tesi a far conoscere le eccellenze del territorio.
Sì  ad  incentivare  il  turismo  attraverso  la  promozione  di  pacchetti  vacanze  mirati  che coinvolgano tutte le eccellenze del territorio.
Sì a migliorare la raccolta differenziata anche attraverso incentivi ai cittadini. 
Sì ad un maggiore controllo del territorio per prevenire criminalità ed atti vandalici.

IX.     TUTELA ANIMALI E PROGETTO PARCO CANILE.


Particolare attenzione sarà posta anche nei confronti dei diritti degli animali, con:

→ La creazione di un parco canile, obbligatorio per legge da anni e non ancora realizzato. Per quanto  bello  possa  essere,  il  canile  peggiora  sempre  i  cani.    Il  nostro  impegno,  per  la realizzazione del parco canile, è quello di creare una struttura in cui il cane vi debba stare il minor tempo possibile, ed occupando questo tempo a rendere il cane “buon cittadino”, ovvero fare l’educazione all'obbedienza.  Inoltre, vogliamo dare servizi di prevenzione alla rinuncia, di orientamento alla adozione, di sostegno all'adozione, di formazione di volontari, di valorizzazione e di integrazione del cane. Creare un canile come centro di integrazione sociale e culturale.                    
Saranno coinvolte le associazioni riconosciute e saranno favoriti incontri nelle scuole per la sensibilizzazione al rispetto degli animali, insegnando l’applicazione delle leggi in vigore.

In sintesi:

Sì alla creazione di un parco canile con corsi di obbedienza per il cane e servizi mirati alla conoscenza, rispetto e gestione degli animali.

E quant'altro sarà possibile al fine di migliorare la qualità della vita nel territorio di Acquapendente.
Con l’aiuto di tutti i cittadini, passo dopo passo, nel tempo, si può arrivare a fare tutto, basta volerlo.
Se si vuole si può!


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