NOGESI: Stati Generali contro la geotermia.
5 novembre 2016 ad Acquapendente
I documenti e i video dell'incontro
Sabato 5 novembre 2016 si sono svolti ad Acquapendente, presso il cinema Olympia, gli Stati Generali contro la geotermia della Rete Nazionale NOGESI (No Geotermia Elettrica, Speculativa ed Inquinante).
È stata – come ha detto
il prof. Roberto Minervini, che ha coordinato i lavori della mattinata –
l’iniziativa più importante per presenza di pubblico e per qualità degli
interventi che sia mai stata prodotta sul tema.
Dopo i saluti e la contrarietà
dell’amministrazione di Acquapendente espressi dal sindaco Angelo Ghinassi, ha
preso il via la sezione dei lavori che ha mostrato le caratterizzazioni legate
alla geotermia di altre regioni quali la Toscana, Campania e Sardegna.
Circa la
vicenda Amiata il prof. Roberto Barocci ha esposto i primi risultati positivi
espressi dalla magistratura nella vertenza che da anni i comitati toscani
portano avanti contro gli inquinamenti ambientali e sanitari prodotti dalle
centrali geotermiche di ENEL Green Power, che hanno consigliato il ricorso alla
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. I cui elementi portanti sono
stati esposti dalla dr.ssa Solange Manfredi.
In merito ai previsti impianti
pilota geotermici che alcune aziende vorrebbero realizzare nei vulcani campani
(!) il dr. Giuseppe Mastrolorenzo - primo ricercatore dell’Osservatorio
Vesuviano - ha fornito elementi di elevata preoccupazione in merito ad effetti
sismici che possono interessare l’area napoletana e l’isola di Ischia
densamente abitate e senza adeguati piani di evacuazione…
Particolarmente
apprezzata è stata poi la relazione dell’avv. Michele Greco del Foro di
Grosseto che ha spaziato dalla normativa attuale relativa all’istituto delle
autorizzazioni degli impianti pilota ed ordinari, alle modifiche recentemente
introdotte dalla “legge Madia” (Norme per il riordino della disciplina in
materia di conferenza di servizi) ai possibili effetti sull’iter autorizzatorio
in caso malaugurato di vittoria del SI al referendum costituzionale.
Per gli interventi dai
territori ha aperto il dibattito Giuseppe Mantellassi, presidente del Consorzio
tutela del Morellino di Scanzano, che ha espresso – in rappresentanza di ben
106 aziende vitivinicole – profonda preoccupazione nei confronti della
geotermia per le conseguenze ambientali e di immagine negativa per l’intero
settore. La salubrità ambientale, la sua certificazione, l’integrità del
territorio, il paesaggio, la storia sono i pilastri di ogni produzione di
eccellenza e ne determinano, ora più che mai, il successo e l’affermazione nei
mercati globali.
E’ stata poi la volta del sindaco di Castel Giorgio Andrea
Garbini che ha ribadito la sua netta opposizione al ventilato impianto pilota
di Castel Giorgio e la necessità ormai che la Giunta Regionale dell’Umbria prenda
posizione definitiva rispetto alla intesa recentemente richiesta dal Ministero
dello Sviluppo Economico (MISE).
Ha concluso questa sezione della conferenza il
sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, reduce nella stessa mattinata del convegno
sul vino in svolgimento ad Orvieto, dicendo che appunto quella del vino, dei
prodotti gastronomici e del turismo, è la direzione in cui deve andare
l’Orvietano e non già verso imprese industriali come l’impianto di Castel
Giorgio e anche di altre aziende che intendono speculare sull'altopiano dell’Alfina.
Si è aperta poi la fase dei pronunciamenti politici –
importantissimi – dei due presidenti delle Commissioni Consiliari Ambiente e
Territorio delle regioni Lazio ed Umbria.
Enrico Panunzi ha ricordato come la
regione Lazio, con la recente Risoluzione, si sia dotata di uno strumento
efficace di moratoria nella realizzazione degli impianti geotermici a media ed
alta entalpia finché la regione non emetterà la carta idrogeotermica regionale
che identifichi le aree potenzialmente sfruttabili nelle quali, soprattutto
applicando il principio di precauzione, non vengano adottate decisioni atte a
permettere l’insediamento di impianti pilota che possano essere fonte di danno
o pregiudizio alla popolazione residente e alle economie del territorio.
Dal
canto suo il presidente umbro Eros Brega ha ribadito la posizione del Consiglio
regionale di sostegno alle istanze dei sindaci e dei territori, ribadendo come
essa sia pesata nell'orientamento recente della giunta regionale secondo cui
“la concessione dell’intesa non può prescindere da un accordo del MISE con gli
enti locali”, accordo a cui il MISE non ha potuto dare seguito per la netta
opposizione dei sindaci del territorio.
E’ stata quindi la
volta dei due parlamentari invitati on. Adriano Zaccagnini e l’on. Alessandra
Terrosi – sin dall'inizio in prima fila in questa vertenza – che hanno
esplicitato la loro dura battaglia parlamentare sia nella fase della importante
Risoluzione della Commissioni VIII (Ambiente) e X (Attività produttive) della
Camera dei Deputati che impegna il Governo a “riformare” la normativa di
riferimento della geotermia, che con iniziative di sindacato ispettivo.
L’on.
Terrosi ha preannunciato un imminente incontro con il Governo sulla materia.
Ha chiuso i
lavori il sindaco Ghinassi presentando un nuovo documento di opposizione dei
sindaci alla geotermia che sarà inviato al Governo (Ministeri MISE e MATTM),
alle istanze parlamentari ed alle regioni Lazio ed Umbria. In cui si conferma
il perché del netto NO politico delle amministrazioni all'insediamento sul
nostro territorio di impianti che possano compromettere i delicati equilibri
ambientali e paesaggistici che lo caratterizzano, e che si pongano in contrasto
con la politica di sviluppo che il territorio sta portando avanti da decenni
legata alla valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, dell’agricoltura,
dell’enogastronomia, del suo immenso patrimonio storico, culturale ed
archeologico. Non possiamo-conclude il documento- far convivere sistemi di
sviluppo fra loro in antitesi, e sarebbe incoerente, quindi, autorizzare
interventi contrari alla politica di sviluppo che da decenni il nostro
territorio sta portando avanti.
Dichiarazione di contrarietà dei sindaci del territorio alla realizzazione di impianti geotermici pilota sull'Alfina
I video dell'incontro
Prima Parte.
In questo video:
- Apertura del prof. Roberto Minervini, Responsabile scientifico Accademia Kronos.
- Il no alla geotermia ad Acquapendente del sindaco Angelo Ghinassi.
- Relazione del portavoce nazionale NOGESI Vittorio Fagioli.
- L'Amiata, le centrali geotermiche e l'inquinamento da mercurio, relazione del prof. Roberto Barocci di SOS Geotermia.
- Il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo a Strasburgo, intervento di Solange Manfredi.
- Gli impianti geotermici nei vulcani campani, geotermia a massimo rischio, intervento del dott. Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio vesuviano.
Seconda Parte.
In questo video:
- Stato delle proposte progettuali di impianti geotermici in Sardegna, risultati delle iniziative intraprese e prossimi sviluppi, dott.ssa Laura Cadeddu.
- Intervento del dott. Giuseppe Mantellassi, Presidente del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano.
- Effetti della “riforma Madia” sui progetti di ricerca geotermici ordinari e pilota, Intervento dell’avv. Michele Greco.
- Intervento del sindaco di Castel Giorgio, Andrea Garbini.
- Intervento del sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani.
Terza Parte.
In questo video:
- L’intervento dell’onorevole Alessandra Terrosi della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati.
- L’intervento del Presidente della Commissione Ambiente Regione Umbria, Eros Brega.
- Il sindaco Angelo Ghinassi legge la dichiarazione sottoscritta dai sindaci del territorio di no politico alla geotermia.
- Interventi del pubblico.
- Intervento dell’onorevole Adriano Zaccagnini della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati.
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