martedì 14 febbraio 2017

Il Fiume Paglia: emergenza mercurio.


Mercurio, un problema emergente dell’Italia centrale.



Intervento del sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, al Convegno di Abbadia San Salvatore del 4 febbraio 2017: "Dall'Amiata alla valle del Tevere. Ancora geotermia industriale o un altro sviluppo è possibile?" .


Il sindaco Germani, dopo aver ricordato che la seconda ordinanza che ha dovuto fare come sindaco è stata quella di impedire la pesca nel fiume Paglia a causa dell’inquinamento presente, ha sottolineato l’importanza del “Piano d’indagine nelle aste fluviali del F. Paglia e del F. Tevere per la verifica dello stato di contaminazione da mercurio” elaborato dalle Arpa delle tre regioni coinvolte (Toscana, Umbria e Lazio), per poter conoscere in maniera completa ed approfondita il problema: “Per tanto tempo ci hanno detto che erano le miniere dell’Amiata che inquinavano il fiume di mercurio, si sono spesi tanti soldi per bonificare le miniere, la cui bonifica è a buon punto, ora non vorremmo che aver speso tanti soldi per bonificare le miniere e poi scopriamo che l’inquinamento arriva da un’altra parte”.


Quindi, ha ribadito ancora una volta il suo no alla geotermia: “Perché vogliamo uno sviluppo diverso, i nostri territori non hanno questa vocazione. Nello sviluppo che vogliamo per i nostri territori non ci può essere spazio per l’energia geotermica che riteniamo, non sia il sistema migliore, oramai, nel 2017, come tecnologia per produrre energia. Noi stiamo ostacolando con tutte le nostre forze la realizzazione di questi impianti geotermici sul nostro territorio. Noi abbiamo scelto un altro tipo di sviluppo che guarda ai beni culturali, all’ambiente, al turismo. È complicato perché in mezzo ci sono risorse economiche importanti, ci sono economie che si sono mosse. Però credo che il numero, e la concretezza, di questa nuova classe di sindaci, di tutte le estrazioni politiche, sia un dato importante, perché si rendono conto che lo sviluppo dei nostri territori deve andare verso un’altra direzione. Finalmente riusciamo a mettere insieme le tre regioni ed un grosso lavoro lo stanno facendo anche le associazioni presenti sul territorio per un altro tipo di sviluppo”.

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